Come da tradizione il Woodstock dedica un’intera serata ai cosidetti “principianti”, ed al loro debutto nelle piste salsere. Evento che riempie la pista di nuove e giovani leve, piene di entusiasmo ma anche con qualche timore. Per le donzelle il timore spesso è quello di non essere invitate, per gran parte dei maschietti è quello di non sapere guidar bene la ballerina. Alla fine ci siamo passati tutti. Una serata dove non c’è vergogna, dove ogni ballo deve essere fatto con spensieratezza senza paure dei giudizi degli altri.
Nella serata non è mancato lo spazio dedicato agli show, anche per i “veterani” delle piste che strizzano l’occhio al folklore cubano. Il maestro Lazaro Lopez ha danzato nei panni di Changò.
Il Dio cubano che rappresenta virtù e imperfezioni umane: lavoratore, coraggioso, buon amico, indovino e guaritore ma anche bugiardo, donnaiolo, rissoso e giocatore. I suoi colori sono il rosso e il bianco, i suoi giorni sono il venerdì. E’ il più maschio di tutti gli orishas. Dio del fuoco, del fulmine, del tuono, della guerra, del ballo, della musica e della bellezza virile.
Lazaro Lopez y su Changò, buona visione!!
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