Sotto il profilo economico, tra i più colpiti della pandemia ci sono i locali notturni. E’ innegabile. Infatti tra lockdown, soft e totali, e limitazioni varie, la crisi sulle attività pesa come un macigno. Una situazione descritta anche da Alessio Mecocci(Woodstock club) e Andrea Ceri (Glass Globe), titolari di due dei locali da ballo più noti dei venerdì di salsa.
Come è la situazione attuale?
“La situazione attuale, è noto a tutti, è di totale chiusura come indicato dal Dpcm del 16 Agosto 2020. L’unica previsione che, al momento, è possibile fare è che le discoteche saranno le ultime a riaprire” esordisce Mecocci.
Avete ricevuto gli indennizzi promessi dal governo?
“Abbiamo ricevuto un piccolo ristoro pari al 20% della differenza di fatturato tra il mese di Aprile 2019 e di Aprile 2020. Per noi, a fronte di nove mesi di chiusura totale, una goccia nell’oceano…”
Il titolare del “Glass” chiarisce invece come la discoteca sia chiusa dal 4 marzo, sebbene sia stata offerta qualche possibilità di svago alla clientela del ristorante durante la stagione più calda. In merito agli indennizi, Ceri spiega: “Sono arrivati dallo Stato incentivi a fondo perduto per circa 50mila euro. Siamo stati costretti a non rinnovare tutti i contratti di lavoro, fortunatamente sono riuscito a pagare i fornitori”.
Prospettive future? Cosa farete per il 2021?
Mecocci: “Quando cadranno le restrizioni e potremo ripartire, ci faremo trovare pronti. Per il momento incrociamo le dita e speriamo che quel momento arrivi prima possibile”.
Ceri: “La riapertura si spera sia per settembre 2021. Avevamo anche provveduto a mettere a norma il locale con gli impianti di areazione, investendo non poco per dirla tutta”.
(foto in copertina scattate pre-covid)