Una metafora delle costrizioni fisiche e mentali che impediscono all’uomo di esprimere la sua creatività. Questo rappresenta “Mental Captivity”, lo show di Nicolò Buono e Vittoria Faini. Uno spettacolo, in anteprima sabato scorso nella cornice dell’Antella, dove hanno messo a nudo se stessi, raccontando le difficoltà del loro percorso come ballerini.
SPETTACOLO – Entrano in scena imbavagliati e costretti da una camicia di forza. La musica parte e loro sono sdraiati a terra, fino a che si risvegliano, come da un sonno profondo, ma i costumi che li costringono non fermano i movimenti. Iniziano a danzare insieme come una sola persona. Poi il cambio di musica che li libera del tutto.
Lo show non è stato tutto però. A sorpresa doppia animazione nel locale alle porte di Firenze. Prima con Gianluca e Daniela, i maestri che hanno fatto lo stage in pre serata, ed alle 3 del mattino (l’ora legale non ha certo spaventato i salseri) Nicolò e Vittoria ancora sul palco per chiudere la serata in bellezza.
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